domenica 24 novembre 2013

mercoledì 13 novembre 2013

I VULCANI

























Un vulcano è un'apertura naturale della crosta terrestre attraverso la quale il magma sale fino a riversarsi in superficie tramite un'eruzione-


Un vulcano viene definito ATTIVO se ha eruttato negli ultimi 10 mila anni, QUIESCENTE se il tempo di riposo è più lungo del periodo di riposo precedente e ESTINTO se l'ultima eruzione è avvenuta più di 10 mila anni fa. 





Un'eruzione vulcanica è l'emissione all'esterno di materiale magmatico solido, liquido o aeriforme!
Durante la risalita l'azione del magma sulle rocce circostanti determina una tipica attività sismica, questi terremoti associati al movimento del magma sono detti tremori. 
Dal luogo di origine il magma risale verso l'alto perché è meno denso e quindi meno pesante, del materiale solido che gli sta attorno. 

Il magma che risale dal mantello e alimenta una zona di accumulo prossima alla superficie detta camera magmatica, che fuoriesce attraverso un varco, chiamato camino vulcanico.
Quest'ultimo comunica con un cratere, apertura attraverso la quale trabocca la lava. 
Quando il magma raggiunge la superficie diventa lava-




FONTI: libro di testo "Le Scienze della Terra" e google immagini

lunedì 11 novembre 2013

ROCCE IGNEE

Le rocce ignee possono essere suddivise in plutoniche, o intrusive, e vulcaniche, o effusive, questa suddivisione è basata sulla tessitura.
La tessitura è l'espressione del grado di cristallinità e della dimensione dei cristalli presenti in una roccia.


Le rocce intrusive hanno una tessitura faneritica- cristalli che appaiono ad occhio nudo e hanno una grana molto più grossolana.
Le rocce effusive hanno una tessitura afanitica- formatasi per raffreddamento estremamente rapido del magma, dà alla roccia una grana finissima o addirittura rocce vetrose.
Le rocce vulcaniche possono avere una tessitura porfirica- in cui i cristalli sono visibili a occhio nudo si muovono in una massa di fondo molto più fine.



A seconda dei minerali che contengono le rocce ignee possono risultare chiare o scure.
Le rocce chiare sono dette felsiche o sialiche, ricche di quarzo e feldspato, mentre le rocce scure sono dette mafiche o femiche e sono ricche di anfiboli, pirosseni e olivina (tutti i minerali a base di magnesio e ferro).
Si dicono ultramafiche o ultrafemiche quelle costituite esclusivamente da pirosseni e olivina.




In base alla quantità di silice, le rocce ignee vengono distinte in:

# acide (SiO2 > 66%)
# intermedie (52 < SiO2 < 66%)
# basiche (45 <SiO2 < 52%)
# ultrabasiche (SiO2 < 45%)









FONTI: libro di testo "Le Scienze della Terra"

domenica 10 novembre 2013

I PLUTONI

I plutoni sono corpi magmatici che si sono consolidati nel sottosuolo e sono circondati da altre rocce, chiamate rocce incassanti.

I plutoni hanno forma e dimensioni variabili.
Il magma in risalita deve perciò crearsi lo spazio man mano che si intrude. Il magma o scalza grandi blocchi di rocce sovrastanti, o fonde le rocce circostanti, oppure si inietta nelle rocce aprendosi un varco.







BATOLITI (a): sono i plutoni di grandi dimensioni e si estendono per centinaia o migliaia di kilometri quadrati. Definiti ammassi i batoliti di dimensioni minori. 
Sappiamo che i batoliti si estendono e si allargano verso il basso per 10/30 km, fino a costituire tutta la parte inferiore della crosta continentale. Quelli più profondi, hanno contatti sfumati ed è difficile distinguere i limiti con le rocce circostanti. Mentre i plutoni granitici in superficie mostrano contatti netti e disposizione trasversale rispetto alle rocce incassanti.
La composizione interna non è omogenea, e il granito può mostrare strutture che ricordano rocce sedimentarie o metamorfiche. Tutto ciò vuol dire che i batoliti si formano in situ per progressiva granitizzazione delle rocce circostanti a seguito del processo di anatessi.



Alcuni corpi plutonici di medio-piccole dimensioni possono solidificare a bassa profondità quando il magma riesce ad aprirsi la strada quasi fino alla superficie. 

Questi corpi plutonici iniettati possono incunearsi nelle rocce incassanti in due modi: concordante, cioè parallelo agli strati delle rocce sedimentarie, oppure discordante.
L'intrusione dei corpi concordanti può avvenire in due modi: per separazione degli strati già presenti o per inarcamento delle rocce sovrastanti.

FILONI-STRATO (b):  sono corpi concordanti di forma tabulare e spessore da qualche centimetro a centinaia di metri. 
Si distinguono da una normale colata di lava per due caratteristiche: dalle maggiori dimensioni dei cristalli, dovute alla lenta solidificazione nel sottosuolo, e dagli effetti termici, cottura o dissoluzioni, sulle rocce con cui sono a contatto.

LACCOLITI (c):  si formano per iniezione del magma lungo i piani di stratificazione delle rocce, ma invece di essere tabulari sono convessi verso l'alto, cioè inarcano le rocce soprastanti e assumono la forma di un fungo.

DICCHI O FILONI (d): sono corpi discordanti, a forma tabulare e tagliano secondo vari angoli la stratificazione delle rocce incassanti. Si intrudono lungo fessure aperte dalla pressione dell'iniezione magmatica o nelle fratture che si formano in zone in via di sprofondamento. Lo spessore può variare da pochi centimetri a parecchie decine di metri.




FONTI: libro di testo "Le Scienze della Terra"