~La storia dell'atomo
La storia dell'atomo inizia nel 400 a.C. con Democrito che faceva parte della scuola degli atomisti e secondo la loro teoria tutte le cose sono formate da parti indivisibili e piccolissime denominati atomi.
Nel 1800 Dalton riprende gli atomi con la teoria atomica sostenendo che le particelle erano a forma sferica, indivisibili, piccolissime, gli atomi di un elemento sono tutti uguali.
Sempre nel 1800 Thomson fa l'esperimento con il tubo catodico (tubo all'interno vuoto, alle due estremità due elettroni). Così Thomson trova la massa dell'elettrone, eccertandone l'esistenza.
Nel 1900 Rutherford fa l'esperimento con la lamina d'oro. Rutherford spara addosso a questa lamina d'oro delle particelle α (nuclei di elio). Pensava che tra le particelle α e la lamina non ci fosse nessuna interazione, mentre le particelle passavano attraverso senza opporre resistenza, e una su tante veniva respinta indietro perché trovavano il nucleo. In conclusione tutta la materia è racchiusa nel nucleo.
Bohr nel 1900 ipotizza che gli elettroni percorre intorno al nucleo alcune orbite circolari senza perdere energia e l'energia assorbita da un elettrone ne consente la transizione dall'orbita in cui si trova normalmente a una delle orbite di energia quantizzata superiore.
De Broglie ipotizza il movimento corpuscolare e ondulatorio delle particelle di una materia.
Circa nel 1920 Heisenberg afferma che non si può ottenere velocità (quantità di moto) e posizione nella stesso tempo di un elettrone.
Il principio di Pauli afferma che due elettroni non possono occupare lo stesso stato quantico, ma devono avere spin antiparallelo.
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