Dopo lo studio dei genomi vengono analizzati i proteomi = l'insieme delle proteine che vengono espresse nelle cellule di un dato organismo. I proteomi di cellule dello stesso individuo, ma di due tessuti diversi saranno differnti, mentre i proteomi di due diversi individui appartenenti alla stessa specie saranno più i meno uguali se prelevati dalla stesso tessuto.
La disciplina che studia e mette a confronto gli assetti proteici presenti nelle varie cellule è chiamata proteomica.
Lo studio delle proteine fornisce a individuare il gene che in quel momento è attivo e codificante.
Se viene prodotta una determinata proteina vuol dire che esiste in circolazione nel citoplasma l'mRNA corrispondente, la cui presenza è legata all'attività del gene da cui è stato trascritto. Spesso è sufficiente analizzare l'insieme degli RNA messaggeri, trascrittoma, di una cellulare per ottenere importanti informazioni sull'espressione genica e sui geni stessi.
Per identificare i vari tipi di proteine presenti in una cellula bisogna tener conto delle migliaia di proteine, che si possono suddividere:
- proteine strutturali
- proteine motrici
- proteine di difesa
- proteine di trasporto
- proteine enzimatiche
- proteine di regolazione
Per sapere quali e quante proteine ci sono in una cellula, in molti casi si utilizza una tecnica di laboratorio, la quale comprende due passaggi: l'elettroforesi bidimensionale su gel, (o elettroforesi 2D), nella quale le proteine, inserite in un tubo di gel, si separano a seconda della loro carica netta a un determinato pH, e separate ulteriormente su una lastra a carica negativa in base alla propria massa.
Infine, la seconda fase l'abbiamo con la spettrometria di massa, le catene polipeptidiche vengono scisse dall'enzima proteasi, ricavando catene amminoacidiche.
FONTI- Libro di testo
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