mercoledì 29 maggio 2013

Cosa induce la variabilità?



Come spesso ho già detto le mutazioni geniche sono la principale causa di variazione nei pool genici e sono considerate la materia prima dei cambiamenti su cui operano tutte le forze! 

Ricapitolando! 
Una mutazione può avvenire a carico della struttura cromosomica, oppure di uno o più nucleotidi della molecola stessa (mutazione genica o puntiforme). 

Le mutazioni non avvengono solo nei geni che portano informazioni strutturali, ma anche nei geni di regolazione, (come quelli responsabili dell'attivazione e della disattivazione di altri geni). 
Le mutazioni possono essere provocate da diversi agenti come i raggi X, i raggi ultravioletti, i composti radioattivi e certe sostanze chimiche inquinanti, ma molto spesso esse si verificano spontaneamente, "per caso". Sebbene i fattori ambientali e gli agenti mutageni in particolare possono influenzare il tasso di mutazioni; le singole mutazioni sono indipendenti dall'ambiente e dal potenziale vantaggio o svantaggio che possono conferire all'individuo e ai suoi discendenti. 
Per esempio, la capacità di mimetizzarsi nell'ambiente può essere il risultato di una serie di mutazioni che hanno portato un vantaggio alla specie.





La riproduzione sessuata incrementa 
la variabilità dei discendenti 

La riproduzione sessuata dà luogo a  nuove combinazioni genetiche grazie a tre diversi processi:
# la distribuzione casuale dei cromosomi omologhi al momento della meiosi;
# il crossing-over e la ricombinazione;
# la formazione di due differenti genomi parentali (a ogni generazione gli alleli vengono distribuiti formando nuove combinazioni). 



FONTI- Libro di testo

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