mercoledì 16 ottobre 2013

Il nostro pianeta


La storia del nostro pianeta viene studiata dalla geocronologia, che si occupa della misura del tempo geologico per quanto riguarda sia un intervallo di tempo, sia di una datazione di un evento. 







 















Ma inizialmente com'era la Terra? 

Il pianeta Terra si è formato circa 4,6 miliardi di anni fa dall'aggregazione di materiali metallici e rocciosi che ruotavano intorno al Sole. I frammenti si aggregano a formare corpi rocciosi maggiori, i planetesimi. Le Terra nel corso del suo processo di formazione si accresceva per i continui urti con altri frammenti e aumentava la temperatura a seguito degli impatti e della crescente pressione cui erano soggette le parti interne e del decadimento radioattivo. 



La Terra è definita un pianeta "unico" perché:

  • è circondata da un'atmosfera gassosa;
  • presenta acqua allo stato solido, liquido e gassoso, che ha permesso lo sviluppo della vita;
  • possiede una superficie ricoperta da materialo incoerenti e sciolti, che formano il regolite.


L'aumento della temperatura portò alla fusione del ferro che a causa dell'elevata densità cominciò a spostarsi verso il centro della Terra: questo processo viene chiamato -catastrofe del ferro- .
L'energia gravitazionale liberata in questo spostamento portò a fusione il pianeta; del quale derivò il processo della differenziazione gravitativa, con la conseguente stratificazione della struttura del pianeta. La zonazione chimica dei vari elementi non fu dovuta dal loro diverso peso specifico, ma dalle proprietà fisiche e chimiche dei minerali. 



Mentre, la primitiva crosta terrestre come si è formata? 



Si ritiene che la crosta terrestre primitiva sia costituita da materiali che si sono formati attraverso vari processi:
  • ripetute emissioni di lava cui sarebbero seguite rifusioni parziali delle rocce appena consolidate;
  • degradazione per opera degli agenti atmosferici con formazione di un primitivo regolite;
  • riassorbimento e riciclo dei sedimenti all'interno della terra. 





Le "sfere" della terra





















La "macchina" Terra



Esiste une teoria unificante, chiamata tettonica delle placche, che giustifica l'esistenza dei fenomeni geologici, come i terremoti, la distribuzione dei vulcani, creazione delle catene montuose e l'espansione dei fondi oceanici, che fanno della Terra un pianeta in continua evoluzione, dinamico.
Secondo la tettonica la litosfera è suddivisa in placche che galleggiano su uno strato parzialmente fuso, l'astenosfera, e che sono mosse da lenti moti convettivi generati dal calore interno immagazzinato nel nucleo. 
Queste placche si accrescono in corrispondenza delle dorsali oceaniche e si consumano in corrispondenza delle zone di subduzione. 
























La teoria della tettonica delle placche sostiene che:

  • i continenti si spostano lateralmente;
  • i bacini oceanici si sono formati per allontanamento per blocchi continentali;
  • quando due masse continentali collidono formano una catena montuosa. 


I margini delle placche litosferiche sono distinti in base al loro movimento e esitono tre tipologie.





FONTI: LIBRO DI TESTO "Le scienze della Terra" e google immagini. 


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