lunedì 11 novembre 2013

ROCCE IGNEE

Le rocce ignee possono essere suddivise in plutoniche, o intrusive, e vulcaniche, o effusive, questa suddivisione è basata sulla tessitura.
La tessitura è l'espressione del grado di cristallinità e della dimensione dei cristalli presenti in una roccia.


Le rocce intrusive hanno una tessitura faneritica- cristalli che appaiono ad occhio nudo e hanno una grana molto più grossolana.
Le rocce effusive hanno una tessitura afanitica- formatasi per raffreddamento estremamente rapido del magma, dà alla roccia una grana finissima o addirittura rocce vetrose.
Le rocce vulcaniche possono avere una tessitura porfirica- in cui i cristalli sono visibili a occhio nudo si muovono in una massa di fondo molto più fine.



A seconda dei minerali che contengono le rocce ignee possono risultare chiare o scure.
Le rocce chiare sono dette felsiche o sialiche, ricche di quarzo e feldspato, mentre le rocce scure sono dette mafiche o femiche e sono ricche di anfiboli, pirosseni e olivina (tutti i minerali a base di magnesio e ferro).
Si dicono ultramafiche o ultrafemiche quelle costituite esclusivamente da pirosseni e olivina.




In base alla quantità di silice, le rocce ignee vengono distinte in:

# acide (SiO2 > 66%)
# intermedie (52 < SiO2 < 66%)
# basiche (45 <SiO2 < 52%)
# ultrabasiche (SiO2 < 45%)









FONTI: libro di testo "Le Scienze della Terra"

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